ERC | Cosa potrebbe riservare il campionato europeo rally FIA sotto l’egida di WRC Promoter

Le possibili novità dal 2022

Una maggiore sinergia con il WRC, format rivisitati ed altro ancora: ecco cosa potrebbe riservare il FIA ERC con il nuovo corso del WRC Promoter
ERC | Cosa potrebbe riservare il campionato europeo rally FIA sotto l’egida di WRC Promoter

Il campionato FIA ERC dal prossimo anno non sarà più gestito da Eurosport Events, ma passerà sotto l’ala di WRC Promoter, che ne prenderà in consegna i diritti commerciali. Ciò significherà due cose: in primis, una maggiore sinergia con il Mondiale Rally, ed in secondo luogo qualche modifica al format.

ERC e WRC sotto lo stesso Promoter

Partendo dal primo punto, a differenza di quanto visto con il WRX, il Mondiale Rallycross anch’esso FIA ed anch’esso finito nelle mani di WRC Promoter, non verrà creato un nuovo soggetto deputato come il Rallycross Promoter nato quest’anno quando il campionato RX è passato di mano dal precedente gestore IMG: l’ERC condividerà con il WRC lo stesso promotore, proprio per garantire una migliore cooperazione tra le due serie.

Maggiore sinergia tra i due campionati. Verso l’introduzione della Power Stage nell’ERC

Almeno, questo è quanto riporta DirtFish, che ha dato un’anteprima dei piani illustrati dall’amministratore delegato di WRC Promoter Jona Siebel, previo ovviamente nulla osta finale da parte della FIA. L’intenzione è di far sì che il campionato europeo non resti una specie di cenerentola, o vaso di coccio, tra la competizione mondiale e quelle nazionali. Il calendario rispecchierà le stesse gare del 2021 e nello stesso numero, quindi otto, più l’eventuale ingresso – o meglio, ritorno, di Ypres in Belgio. La sinergia tra WRC ed ERC farà sì che non sorgano conflitti tra gli appuntamenti, offuscando magari i round europei.

Questi ultimi dovrebbero mutuare il format dei cugini mondiali, con l’introduzione della Power Stage finale con punti bonus, appunto sul modello del WRC, visibile ovviamente in diretta televisiva. A tal proposito, dovrebbe debuttare il servizio streaming in abbonamento All Live di cui abbiamo già parlato, simile a quello del Mondiale Rally ed anche Rallycross, che ha esordito quest’anno (è da stabilire in ogni caso se chi usufruisce di WRC + All Live godrà anche delle gare ERC, o queste ultime avranno invece un canale ad hoc).

La riorganizzazione delle categorie

Non dimentichiamo poi che la FIA ha messo in piedi una revisione delle categorie dell’europeo, andando di pari passo alla riorganizzazione del WRC2 e del WRC3 che entrerà a regime dal 2022: in buona sostanza, per l’ERC assoluto gareggeranno le vetture Rally2, sparirà l’ERC2 rivolto al Gruppo N, Rally2 Kit Car e R-GT, l’ERC3 sarà dedicato alle Rally3, dividendosi nelle categorie Open e Junior (per gli Under 28) e nell’ERC4 correranno le Rally4 e Rally5, sempre con la divisione tra Open e Junior (in tal caso, Under 27). Le ultime notizie però riportano in auge il Junior ERC, che potrebbe diventare una specie di monomarca per le Ford Fiesta Rally4 visto che queste ultime perderanno il Junior WRC, competizione che dal 2022 passerà dalle due ruote motrici – che ne hanno caratterizzato la propria storia nata nel 2001 – alle Rally3.

Ribadiamo, è ancora tutto da ufficializzare. Per quanto riguarda invece la fornitura di pneumatici, per l’ERC non sarà esclusiva come nel WRC, servito da Pirelli, ma proseguirà l’apertura alle varie aziende. Dal 2023 inoltre, proseguono le indiscrezioni di DirtFish, le vetture in gara potrebbero sfruttare carburanti bio e sostenibili.

Crediti Immagine di Copertina: FIA ERC

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